Sulla via Flaminia da Rimini a Roma, una piccola borgata era l’ultima stazione di posta prima della romana Ariminum, nel punto in cui la Via Emilia si univa con la Via Popilia.
In nuce ecco la città di Riccione, divenuto poi un piccolo borgo medievale con il nome di Arcione (o Arzone), “arco della sella delle cavalcature” in ricordo delle sue origini. Feudo degli Agolanti, famiglia vassalla dei Malatesta discente da Pistoia, il cui castello sorgeva sopra un colle denominato “Tomba Bianca”, vide splendere il borgo nel Rinascimento. Nel castello si fermò anche la Regina Cristina di Svezia (1657) diretta verso Roma, mentre oggi sono tantissime le mostre d’arte e gli eventi internazionali che giustamente qui hanno luogo.
La caduta della famiglia dei Malatesta fa passare Riccione sotto il dominio dello Stato Pontificio per un lungo periodo di stallo. Il 1861 per fortuna entra in funzione la Ferrovia Adriatica e tutto cambia: il treno della linea Bologna – Ancona effettuerà la fermata a Riccione anche grazie all’intervento dell’allora parroco Don Tonini.
Da qui una continua crescita che poi divenne il boom turistico che oggi conosciamo e apprezziamo. Tutto questo fu possibile grazie a figure come Maria Boorman Ceccarini, la quale contribuì con ingenti lasciti e donazioni alla sistemazione del Rio Melo e rifacimento del porto canale, migliorando la vita dei marinai riccionesi, nonché alla costruzione dell’ospedale intitolato a suo marito Giovanni e all’asilo per l’infanzia omonimo.
Sempre all’inizio del secolo verrà inaugurato il primo albergo di Riccione, l’Hotel Amati, in Via Viola (l’attuale Viale Ceccarini).
Durante la Belle Epoque si gettano le basi per una tradizione alberghiera notevole a Riccione che consta di ben 400 alberghi oggi e si consolida sempre più: nascono con nomi fantasiosi e con altrettante architetture bellissime l’Hotel Ravioli, l’Hotel des Bains, l’Hotel Bolognese-Bellevue, l’Hotel Milano-Hungaria, l’Hotel Igea-Praga, Hotel Boemia, ma anche l’Albergo Milano, la Pensione Angelici.
Da qui poi la lunghissima lista di alberghi, residence, pensioni e appartamenti che divennero la spina dorsale di quel benessere turistico circondato di grande professionalità e passione da parte dei riccionesi.