Le origini di Cesenatico risalgono ai primi anni del Trecento e sono legate al porto canale: oggi nel
Parco archeologico della Rocca, si possono vedere i ruderi restaurati del castello che fu edificato a
protezione del porto.
Ma le origini sembrano richiamare età più lontane: secondo gli studiosi, in un luogo non ben identificato ancora sorgeva Ad Novas, che gli antichi itinerari romani menzionano nelle loro cronache.
Cesenatico cresce e cade in mano ai Borgia: felice dominio che porterà nel 1502 in
questi lidi il genio di Leonardo da Vinci.
Cesare Borgia lo aveva incaricato di recensire e migliorare
le fortificazioni del suo Ducato e Leonardo, visto il porto canale a Cesenatico, lo ridisegna sul suo
taccuino di viaggio.
Questo progetto è noto oggi con il nome di “Codice L” ed è conservato a Parigi.
Nel Settecento il porto di Cesenatico è in pieno fermento, con l’attività peschereccia e il trasporto
di piccolo cabotaggio che aumentano.
A Cesenatico poi arriva anche l’Eroe dei Due Mondi il 2 agosto
1849: Garibaldi con Anita e duecento uomini va con tredici barche da pesca verso Venezia assediata.
Una statua oggi ne immortala le gesta!
Cesenatico già dalla fine dell’Ottocento si fa portatrice di quella rivoluzione balneare che permetterà
l’industria turistica costiera: il primo stabilimento balneare risale a quegli anni e negli anni
Trenta la città già annoverava numerosi hotels e colonie marine per i visitatori estivi.
Se siete a Cesenatico, visitate anche Casa Moretti, ovvero la casa natale dello scrittore Marino
Moretti, dove sono conservati, insieme all’arredo originale e alle numerose stampe, i libri e le carte
autografe dell’autore cesenate.
Dietro Casa Moretti val la pena di arrivare al Teatro Comunale, mentre
dietro l’antica Pescheria si trova la suggestiva Piazzetta delle Conserve: qui le costruzioni
interrate risalenti al secolo XVII erano antichi “freezer” in cui si conservava il pesce per lunghi
periodi. Oggi si ospita musica invece.
Prendete Corso Garibaldi e arrivate a Piazza Ciceruacchio: qui mattoni di diverso colore segnano i
resti dell’antica Torre Pretoria della fine del XVI secolo, costruita a difesa del porto e demolita
nel 1809 da un attacco navale britannico.